Twice Exceptional

Il termine “doppia eccezionalità” o “2e” si riferisce a bambini plusdotati che hanno una o più disabilità o difficoltà di apprendimento. Questi bambini pensano ed elaborano le informazioni in modo diverso. Come gli altri bambini gifted, i bambini 2e possono essere più sensibili emotivamente e intellettualmente rispetto agli altri bambini, e allo stesso tempo, a causa dello sviluppo disomogeneo o delle loro differenze nell’apprendimento, i bambini a doppia eccezionalità lottano con ciò che ad altri riesce facilmente. A causa delle loro abilità e caratteristiche uniche, gli studenti 2e hanno bisogno di una combinazione speciale di programmi educativi e supporto psicologico.

Si definiscono Doppiamente Eccezionali quegli studenti le cui difficoltà possono impedire l’identificazione di capacità superiori alla media, una dotazione o plusdotazione intellettiva o possono ostacolare lo sviluppo di specifici talenti, proprio perchè entrambi questi aspetti coesistono.

(Webb, 2005)

Gli studenti a doppia eccezionalità sono tra le popolazioni più sotto-identificate e sotto-servite nelle scuole. Il motivo di ciò è duplice:

  • La scuola non ha conoscenza nè dispone di procedure adatte ad identificare gli studenti a doppia eccezionalità
  • L’identificazione inadeguata anche da parte di professionisti porta alla mancanza di accesso ai servizi educativi appropriati. Inoltre, gli studenti a doppia eccezionalità, le cui doti e disabilità spesso si mascherano a vicenda, sono difficili da identificare

Senza una programmazione educativa adeguata, gli studenti a doppia eccezionalità e i loro talenti rimangono inespressi.

Questi studenti, doppiamente eccezionali (twice-exceptional), sono consapevoli delle loro difficoltà e lottano per capire come mai nonostante la loro buona/ottima comprensione non siano in grado di superare le difficoltà (es. capiscono molto bene le richieste ma non riescono a fornire risposte).

Reis & Colbert, 2004

Gli studenti gifted in comorbidità con altri disturbi manifestano un alto livello di attività, impulsività, una bassa tolleranza alla frustrazione e sono evidenti le difficoltà socio emotive che potrebbero co-esistere con la plusdotazione. La diagnosi prevalente in comorbidità con la plusdotazione è l’ADHD.

Caratteristiche comuni degli studenti Doppiamente Eccezionali

Tenendo sempre in considerazione l’unicità di ogni individuo, possiamo evidenziare alcuni tratti comuni:

  • Eccezionali abilità di pensiero critico e risoluzione dei problemi
  • Sensibilità superiore alla media, che li porta a reagire in modo più intenso a suoni, sapori, odori, ecc.
  • Forte senso della curiosità
  • Scarse abilità sociali
  • Forte capacità di concentrarsi profondamente in aree di interesse
  • Difficoltà con la lettura e la scrittura a causa di deficit nel processo cognitivo
  • Problemi comportamentali dovuti a stress sottostante, noia e mancanza di motivazione
  • Estrema frustrazione per la scuola
  • Incapacità di mantenere l’attenzione per lunghi periodi di tempo
  • Elevata sensibilità alle critiche
  • Scarse abilità sociali
  • Difficoltà nel seguire istruzioni
  • Incapacità di controllare gli impulsi
  • Problemi di memoria a lungo termine o a breve termine
  • Abilità accademiche carenti o estremamente disomogenee
  • Difficoltà nell’esprimere opinioni e sentimenti
  • Mancanza di abilità organizzative e di studio
  • Bassa autostima mascherata da altri comportamenti

Identificazione

L’identificazione degli studenti a doppia eccezionalità è spesso un processo complicato e richiede la capacità unica di valutare e identificare le due aree di eccezionalità. A volte la disabilità può essere nascosta (“mascheramento”), il che può complicare il processo di identificazione.
Possiamo trovarci quindi difronte a tre situazioni differenti:

  1. Gli studenti identificati come plusdotati ma non con una disabilità/ difficoltà possono:
  • Passare inosservati per un possibile riconoscimento di bisogni educativi speciali
  • Essere considerati sottoperformanti, spesso percepiti come pigri o poco motivati
  • Ottenere buoni risultati fino alla scuola primaria e iniziare a mostrare difficoltà quando il curriculum diventa più difficile, spesso durante la scuola media e superiore
  • Gli studenti identificati come aventi una disabilità ma non come plusdotati possono:
  • Veder riconosciuti piani didattici che si concentrano esclusivamente sulla loro disabilità
  • Essere valutati in modo inadeguato per le loro abilità intellettuali
  • Provare noia se i servizi non li sfidano adeguatamente
  • Gli studenti non identificati plusdotati nè con disabilità/difficoltà possono:
  • Essere considerati di abilità media
  • Lottare man mano che il curriculum diventa più impegnativo
  • Non essere mai riconosciuti nelle loro caratteristiche di abilità, a causa dei sottostimati risultati di apprendimento e ai test standardizzati

A causa della difficoltà nell’identificare gli studenti a doppia eccezionalità, della mancanza di conoscenza e competenza, i bambini 2e possono non essere riconosciuti. Ciò può avere un impatto significativo sul loro percorso, inclusa una maggiore probabilità di abbandonare la scuola.
E’ importante quindi lavorare con un professionista che conosca la doppia eccezionalità e possa fornire raccomandazioni su come affrontare adeguatamente i punti di forza e le debolezze del bambino.

Suggerimenti per l’identificazione a scuola

  • Adottare un approccio multidimensionale per identificare gli studenti a doppia eccezionalità e considerare l’uso sia di test scritti che di valutazioni comportamentali.
  • Utilizzare sia valutazioni formali che informali.
  • Proporre prove di diverso tipo: la maggior parte dei bambini 2e hanno abilità disomogenee e uno sviluppo asincrono.
  • Tenere conto delle differenze di apprendimento o delle difficoltà
  • Estendere il tempo a disposizione dello studente per dargli modo di dimostrare le proprie conoscenze.
  • Utilizzare procedure di valutazione che tengano conto delle differenze linguistiche e culturali per evitare pregiudizi nel processo di identificazione.

Suggerimenti per supportare gli studenti 2e

  • Sviluppare e attuare programmi educativi individualizzati basati sui loro interessi e talenti.
  • Utilizzare un approccio basato sui punti di forza che consideri il bambino nella sua interezza.
  • Favorire lo sviluppo sociale ed emotivo degli studenti.
  • Consentire agli studenti di partecipare a programmi ed esperienze di arricchimento.
  • Collaborare con altri professionisti esperti di gifted education, di educazione speciale e di disabilità
  • Accogliere e bilanciare la disabilità e l’abilità
  • Permettere agli studenti di vedere il “quadro generale” prima di apprenderlo nel dettaglio
  • Insegnare abilità organizzative
  • Sfruttare il supporto della tecnologia
  • Includere lezioni in movimento, visive e pratiche

Le mis-diagnosi

Le mis-diagnosi o diagnosi errate, sono il frutto di una non conoscenza, formazione e comprensione delle caratteristiche di questa popolazione che, pertanto, sono confuse con comportamenti patologici.

Si possono presentare diverse situazioni:

  • Alcuni bambini reagiscono mettendo in discussione l’insegnante, disturbano i compagni, scappano, urlano. In questi casi il pericolo è avere diagnosi errate di ADHD o DOP;
  • Altri bambini vengono identificati come DSA perchè non riescono ad apprendere con metodi di insegnamento tradizionali;
  • Altri si inibiscono, si iperadattano alle regole scolastiche e rischiano di essere dimenticati perchè non danno problemi (Disagio emotivo comportamentale)
  • E’ anche possibile che scelgano di nascondere le loro pculiari competenze per integrarsi nel gruppo dei coetanei, per allontanare l’immagine di “diverso” (Falso sè, disturbi dell’umore)

Bibliografia

  • Lieberman, D. (2013). Road Tested / Ten Tips for Teaching the Twice-Exceptional Student. Retrieved April 23, 2020, from
    http://www.ascd.org/publications/newsletters/education_update/nov13/vol55/num11/Ten_Tips_for_Teaching_the_TwiceExceptional_Student.aspx
  • National Association for Gifted Children-White Paper-Twice Exceptionality . (2008, March). Retrieved April 23, 2020, from
    https://www.nagc.org/sites/default/files/Position Statement/twice exceptional.pdf
  • Ralabate, P. (2008). The Twice-exceptional dilemma. Washington, D.C.: National Education Association.
  • Supporting Twice-Exceptional Students. (n.d.). Retrieved April 23, 2020, from https://www.nagc.org/supporting-twiceexceptional-students
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  • Twice-Exceptional Children. (n.d.). Retrieved April 23, 2020, from https://twiceexcceptional.weebly.com/types.html
  • Winnebrenner, S. (2002). Search Database. Retrieved from http://www.davidsongifted.org/search-database/entry/a10839

dott.ssa Vanessa Nerone

Fondatrice e autrice di Gifted Education.it, laureata in Ingegneria Gestionale presso l’Università di Roma Tor Vergata, laureanda in Psicologia Cognitivo Comportamentale. Nel 2023 ha conseguito la specializzazione in Gifted. Didattica e psicopedagogia per gli alunni con alto potenziale cognitivo e plusdotazione presso l’Università LUMSA di Roma con una tesi sulla genitorialità di bambini e ragazzi plusdotati. Si occupa di didattica per la plusdotazione ed organizza corsi ed eventi formativi ed informativi per docenti e genitori sulla plusdotazione.

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